Condividiamo con piacere l’articolo dal titolo “The simultaneous application of fulvic acid and protein hydrolysate biostimulants enhances cucumber responses to Fe deficiency” della professoressa Anita Zamboni, del Dipartimento di Biotecnologie dell’Università degli studi di Verona.
Di seguito un abstract dell’articolo:
Il ferro (Fe) è ampiamente riconosciuto come un fattore critico che limita la produzione delle colture; tuttavia, sono ancora necessarie strategie ecologiche per affrontare la sua carenza. L’uso di biostimolanti ha dato risultati promettenti nel mitigare la carenza di Fe. La nostra ipotesi era che l’applicazione combinata di due biostimolanti con strutture molecolari distinte – acido fulvico (FA) e idrolizzato proteico (PH) – potesse essere più efficace rispetto all’uso di un singolo composto. La presenza simultanea di FA e PH (MIX) in una soluzione nutritiva priva di Fe ha portato a una ridistribuzione del Fe endogeno, con conseguente aumento dell’indice SPAD delle foglie. Inoltre, l’aggiunta di FeCl3 come fonte di Fe (rifornimento) nelle piante trattate con MIX ha potenziato l’effetto biostimolante, come evidenziato dall’aumento del peso secco di radici e germogli e da un sistema radicale più sviluppato. Inoltre, l’espressione dei geni legati alla Strategia-I, CsFRO1 e CsIRT1, è rimasta elevata. Questi effetti possono essere attribuiti a una migliore interazione tra le radici e i biostimolanti attraverso la formazione del complesso FA-PH, come dimostrato dalle analisi di dicroismo circolare e calorimetria a titolazione isotermica.
Tradotto con DeepL.com (versione gratuita)
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Bibliografia:
Giacomo Rodegher, Stefano Ambrosini, Tiziana Pandolfini, Serena Zanzoni, Anita Zamboni, Zeno Varanini,
The simultaneous application of fulvic acid and protein hydrolysate biostimulants enhances cucumber responses to Fe deficiency,
Current Plant Biology, Volume 40, 2024,100411, ISSN 2214-6628, https://doi.org/10.1016/j.cpb.2024.100411.